Partendo dalla nozione di giudicato, il corso illustrerà le regole che governano l’esecuzione delle sentenze penali e si soffermerà sulle questioni che sorgono attorno alla privazione della libertà individuale per effetto di una condanna. Il corso contempla lo studio: 1) del diritto dell’esecuzione penale, inteso come compendio di regole che danno concretezza al titolo esecutivo e che regolano il rapporto tra l’autorità giudiziaria e le parti in questa fase della vicenda penale; 2) del diritto penitenziario, inteso come compendio di regole che disciplinano il funzionamento delle istituzioni detentive, la quotidianità dei ristretti, il loro rapporto con l’autorità e il loro reinserimento nel tessuto sociale.
PRESENTAZIONE DEL CORSO, DEL PROGRAMMA, DEI SUOI OBIETTIVI, in particolare i referenti costituzionali della fase esecutiva e la progressiva sua giurisdizionalizzazione (2 ore)
DIRITTO DELL’ESECUZIONE PENALE (16 ore) – Il giudicato; il titolo esecutivo e l’ordine di esecuzione; sospensione dell’ordine di esecuzione (3 ore). Esecuzione e pene sostitutive nella logica della riforma Cartabia (1 ora). Lo scomputo, il provvedimento di cumulo; l’esecuzione di pene pecuniarie (2 ore). Il procedimento di esecuzione (2 ore); il procedimento monitorio, conflitti pratici tra giudicati, questioni sul titolo esecutivo, il riconoscimento del vincolo della continuazione dopo il giudicato, l’errore sull’identità del condannato, gli effetti della depenalizzazione sul giudicato (2 ore); il procedimento di sorveglianza (2 ore); laboratorio sull’errore giudiziario (4 ore).
DIRITTO PENITENZIARIO (30 ore) – I principi costituzionali ed europei sulla libertà personale e sul carcere (3 ore); segnali di confusione tra cognizione e sorveglianza nella logica della riforma Cartabia (1 ora); il trattamento penitenziario e il trattamento rieducativo, in particolare gli elementi del trattamento (2 ore); il carcere come formazione sociale e come luogo dei diritti: il reclamo semplice, il reclamo giurisdizionale e i rimedi risarcitori (4 ore); i permessi come tappa del trattamento rieducativo: permessi di necessità e permessi premio (2 ore); le misure alternative come tappa del trattamento rieducativo: generalità, l’affidamento in prova al servizio sociale, la detenzione domiciliare, la semilibertà (6 ore); la liberazione anticipata e la liberazione condizionale (2 ore); i doveri del ristretto: il procedimento disciplinare (2 ore); l’ostatività e i collaboratori di giustizia (2 ore); regimi intramurari speciali (2 ore); elementi di diritto penitenziario minorile (4 ore).
Le lezioni offriranno approfondimenti su alcuni degli argomenti previsti per i non frequentanti; per tale ragione la prova d’esame sarà differenziata a seconda della frequenza dello studente.
Il calendario delle lezioni alternerà argomenti di diritto dell’esecuzione penale a temi di diritto penitenziario nella misura di 1 a 2. Ciò significa che, dopo una prima lezione di presentazione del corso, sarà previsto un incontro di esecuzione penale cui seguiranno due appuntamenti di diritto penitenziario, e così via fino alla fine del corso.
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