Titolo del corso:
Narrare il sacro: Beck e il "Dio personale"
Il corso propone una ricognizione critica sul ruolo della religione nel contesto più ampio della sociologia dei processi culturali, da svolgere, da un lato, attraverso lo studio di alcuni classici (Tocqueville, Durkheim, Weber, Berger, Bourdieu) e, dall’altro, mediante l’analisi della società del rischio sviluppata da Beck, con particolare riferimento alle derive individualistiche della post-modernità e alla costruzione del “Dio personale”. Sullo sfondo si stagliano gli effetti della razionalizzazione e della globalizzazione, caratterizzata dalla fine delle grandi narrazioni, anche religiose. In tal senso, il corso si propone di approfondire i cambiamenti intercorsi nella narrazione del sacro e nella rappresentazione (anche mediale) del rapporto tra modernità e individuo al tempo della società connessa.
Nella prima parte il corso si incentra sull’apporto fornito da alcuni autori classici allo sviluppo della sociologia della religione del Novecento, in particolare Durkheim, Weber, Berger, Bourdieu, Habermas. Il loro studio sarà inserito nella cornice epistemologica più ampia della sociologia dei processi culturali, declinata secondo la dialettica tra modernità e individuo al tempo della società del rischio (Abbruzzese). Sullo sfondo si staglia il processo di individualizzazione caratterizzante la modernità digitale, che ha generato la progressiva perdita di attrattiva degli universi simbolici tradizionali. Di qui il disincanto inteso come perdita delle sicurezze tradizionali e la dimensione della reintegrazione, concepita come la costruzione di un nuovo tipo di legame sociale. Tale processo di affrancamento prelude al disincanto e alla reintegrazione: ne deriva il recupero dei margini di scelta individuali di cui parla Beck nel Dio personale, ispirato all’idea di “equivoco delle religioni”, viste spesso come impedimento piuttosto che volano per la pace e l’integrazione. Beck sviluppa la sua analisi del Dio personale lungo sei assi epistemologici (scanditi dai capitoli del suo volume: 1) Il diario del “Dio personale”; 2) Il ritorno degli dèi e la crisi della modernità europea; 3) Tolleranza e violenza: i due volti delle religioni; 4) L’eresia ovvero l’invenzione del “Dio personale”; 5) L’astuzia degli effetti collaterali: cinque modelli di incivilimento dei conflitti religiosi; 6) Pace anziché verità? Scenari futuri delle religioni nella società globale del rischio. Si disegnano così alcuni possibili percorsi di analisi sociologica del rapporto tra individualizzazione e cosmo politicizzazione, senza trascurare la questione dell’incivilimento dei conflitti religiosi, inseriti nel quadro della modernità riflessiva e della complessità simbolica della post-modernità.
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