Il corso di quest’anno, dal titolo “Sociologie del post-umano e del post-sociale” intende presentare il dibattito più recente nelle scienze umane e sociali, con specifico riferimento all’area sociologica, intorno ai temi del post-umano, del trans-umano e del post-sociale.
Nel tentativo di offrire strumenti di analisi e comprensione delle dinamiche correnti ricollocandole sullo sfondo di traiettorie storico-culturali e sociali di più lunga durata e non schiacciate sulla contingenza trans-contemporanea del regime di storicità presentista dominante, il corso riprende una serie di concetti centrali nel dibattito attuale di cui ripercorre, secondo una metodologia di tipo genealogico applicata alle scienze umane e sociali, la definizione e lo sviluppo nel corso della storia del pensiero sociologico con riferimento a teorie e opere; e ne discute le curvature, le distorsioni e le nuove declinazioni fino ad affrontare alcuni dei protagonisti della riflessione corrente internazionale.
Fra i concetti presi in esame:
Umano
Sociale
Corpo
Macchina
Dopo aver delineato le traiettorie dei concetti di capitalismo e utopia nel pensiero sociologico mediante una riflessione focalizzata sul concetto di forma di vita (corso A.A. 2020/21), e dopo aver esplorato le relazioni e le connessioni problematiche tra politica e tecnoscienza nel pensiero di alcuni dei più importanti sociologi classici e contemporanei (corso A.A. 2021/22), il corso di quest’anno, dal titolo “Sociologie del post-umano e del post-sociale” intende presentare il dibattito più recente nelle scienze umane e sociali, con specifico riferimento all’area sociologica, intorno ai temi del post-umano, del trans-umano e del post-sociale. Sulla base della definizione delle coordinate storico-sociali più ampie, tra cui il capitalismo come cosmo e matrice di forme di vita e l’utopia come via di fuga prospettica e azione politica e istanza politica da recuperare nella pratica sociologica, è necessario iniziare a fare i conti con gli scenari contemporanei correnti nei quali molte categorie sembrano essere entrate in una crisi di senso irreversibile unitamente a un mutamento profondo delle strutture sociali al livello globale. Il ruolo sempre più invasivo e totalitario dei saperi/poteri tecnoscientifici dispiegati senza più alcun freno e controllo sulla vita individuale e sociale, individuato in un’articolazione discorsiva di lunga durata che trova il suo momento inaugurale con il Positivismo per arrivare alle odierne pretese di “fede nella scienza” al pari di una religione, diviene sempre più chiaro nella capacità di ridefinire l’umano e il sociale sino a un loro completa messa in discussione che tende alla loro negazione e distruzione.
In questo scenario si individuano tanto posizioni entusiaste e promotrici di tali cambiamenti radicali quanto critiche e scettiche e contrarie a essi: si dispiega uno scenario di conflitto tra opposte visioni del mondo e della vita.
Nel tentativo di offrire strumenti di analisi e comprensione delle dinamiche correnti ricollocandole sullo sfondo di traiettorie storico-culturali e sociali di più lunga durata e non schiacciate sulla contingenza trans-contemporanea del regime di storicità presentista dominante, il corso riprende una serie di concetti centrali nel dibattito attuale di cui ripercorre, secondo una metodologia di tipo genealogico applicata alle scienze umane e sociali, la definizione e lo sviluppo nel corso della storia del pensiero sociologico con riferimento a teorie e opere; e ne discute le curvature, le distorsioni e le nuove declinazioni fino ad affrontare alcuni dei protagonisti della riflessione corrente internazionale.
Fra i concetti presi in esame:
Capitalismo
Forma di vita
Utopia
Tecnoscienza
Umano
Sociale
Corpo
Macchina
Genere
Razza
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