• Edizioni di altri A.A.:
  • 2019/2020
  • 2020/2021
  • 2021/2022
  • 2022/2023
  • 2023/2024
  • 2024/2025
  • 2025/2026

  • Lingua Insegnamento:

    Italiano 
  • Testi di riferimento:

    Nell'ottica di diminuire il divario tra studenti frequentanti e non frequentanti, per quest'anno il corso non distinguerà tra i materiali di studio utili alla preparazione dell'esame.
    Tutti gli studenti potranno avvalersi delle trascrizioni delle lezioni, messe a disposizione dal docente sul minisito del corso. 
    Potranno, poi, completare la preparazione scegliendo tra una reading list - cioè un elenco di materiali di studio e di approfondimento - indicata dal docente durante le lezioni e il manuale di A. Diddi, Manuale di diritto penitenziario, Pacini editore, nell'ultima edizione disponibile in commercio.
    Per l'inquadramento generale del procedimento penale, gli studenti, indipendentemente dalla frequenza e a necessaria integrazione del contenuto delle lezioni, potranno servirsi di uno qualsiasi dei manuali di Diritto processuale penale in commercio. Il docente consiglia A. Scalfati (a cura di), Manuale di diritto processuale penale, Giappichelli editore, V ed., 2025, limitatamente alle pagg. 1-66 o se, edito in tempo utile per corso, AA.VV., Diritto processuale penale. Principi, regole, prassi, Utet, 2025, limitatamente alle parti su Profili diacronici, Diritti fondamentali interni e sovranazionali e Regole di funzionamento. Sarà cura del docente indicare esattamente le pagine di riferimento.  
  • Obiettivi formativi:

    CONOSCENZE ACQUISITE. Al termine del corso lo studente possiederà una solida base dei principi del procedimento e dell'esecuzione penale; conoscerà nel dettaglio le regole dell'ordinamento penitenziario che governano la vita dei soggetti privati della libertà personale. 
    ABILITA' ACQUISITE. Al termine del corso lo studente sarà in grado di orientarsi tra i principi costituzionali che ispirano il procedimento e l'esecuzione penale; saprà leggere una disposizione giuridica e collocarla nel quadro delle fonti. Saprà cogliere i profili interdisciplinari dell'esperienza penitenziaria e sarà in grado di impiegare le conoscenze acquisite nella risoluzione di questioni pratiche di moderata complessità.  
  • Prerequisiti:

    Buona attitudine al ragionamento e adeguata comprensione dei testi scritti. La conoscenza della Costituzione e dei suoi contenuti, così come quella della nozione e delle funzioni della pena facilita l'apprendimento. 
  • Metodi didattici:

    Il docente alterna lezioni frontali e momenti di maggiore coinvolgimento degli studenti. Nelle lezioni frontali, il docente illustra i contenuti del programma. Durante seminari e laboratori, viene proposta l'analisi di testi normativi, pronunce giurisprudenziali, saggi di dottrina o atti processuali, ovviamente espunti dei dati sensibili e di altre informazioni che renderebbero riconoscibili i soggetti coinvolti. Lo scopo di seminari e laboratori è di offrire agli studenti la possibilità di applicare le conoscenze acquisite in contesti di ricerca e di pratica, senz'altro utili a valorizzare lo studio teorico. 
  • Modalità di verifica dell'apprendimento:

    L'esame è scritto. Gli studenti, indipendentemente dalla frequenza, possono scegliere tra due modalità.
    1. Prove parziali: lo studente è chiamato a sostenere: a) una prova sulla parte introduttiva del corso (principi e struttura del procedimento penale), prevista entro la fine di ottobre 2025 - quindici domande a risposta multipla a cui rispondere in 30 minuti, valutate con un giudizio di idoneità conseguibile totalizzando almeno 9 risposte corrette. Il mancato superamento della prova impedisce di sostenere le restanti prove parziali e impone di riprovare l'esame negli appelli ufficiali nelle modalità descritte nel punto (2); b) una prova sulla parte relativa a titolo esecutivo, ordine di esecuzione e sulla prima parte dell'ordinamento penitenziario, prevista entro la fine di novembre 2025 - una domanda a risposta aperta a cui rispondere in 30 minuti, valutata con un punteggio compreso tra 1 e 30, e valida per il 50% del voto finale; c) una prova sulla parte rimanente del programma, da svolgere in uno degli appelli ufficiali entro luglio 2026 - una domanda a risposta aperta a cui rispondere in 30 minuti, valutata con un punteggio compreso tra 1 e 30, e valida per il rimanente 50% del voto finale. 
    2. Prova unica: lo studente è chiamato a sostenere un'unica prova scritta comprensiva: a) di quindici domande a risposta multiplia (30 minuti) sulla parte introduttiva del corso (principi e struttura del procedimento penale); b) una prova sul resto del programma (due domande a risposta aperta, valutate entrambe con un punteggio compreso tra 1 e 30: il voto totale sarà dato dalla media aritmetica dei due punteggi - un'ora di tempo). Il mancato superamento della prima parte (scelta multipla - l'idoneità si consegue con 9 risposte corrette su 15) impedirà l'attribuzione di una valutazione finale sufficiente e imporrà di riprovare l'esame.
    Nell'ottica di favorire, quanto più possibile, una valutazione costante e non episodica, gli studenti che prenderanno parte ai laboratori e ai seminari in modo proficuo beneficeranno di un incremento sulla valutazione finale di massimo 2 punti. Di questi punti aggiuntivi, uno sarà attribuito a chi seguirà il convegno in tema di bias cognitivi e accertamento penale, in programma per il mese di gennaio 2026, svolgendo correttamente un'attività di relazione/approfondimento i cui contenuti saranno illustrati dal docente.
    Tutte le prove sono valutate secondo i seguenti criteri: 1) Conoscenza e comprensione dei contenuti; 2) Capacità di sintesi e di collegamento; 3) Conoscenza, comprensione e uso del linguaggio specifico.  
  • Sostenibilità:
     
  • Altre Informazioni:

    Il docente è disponibile a seguire studenti nella redazione della tesi di laurea in Elementi di diritto penitenziario. Si precisa sin d'ora che la tesi verrà assegnata solo dopo il superamento dell'esame di profitto; qualora le richieste fossero in numero tale da impedire il loro integrale accoglimento, sarà data preferenza agli studenti che avranno frequentato le lezioni e le attività integrative, e/o che avranno riportato i risultati migliori all'esame. Non saranno assegnati elaborati su casi di cronaca o diversamente celebri, salvo che non forniscano l'occasione per approfondire questioni di carattere eminentemente giuridico. La tesi dovrà essere trasmessa al docente capitolo per capitolo, e dovrà essere ultimata almeno dieci giorni prima della scadenza del termine per l'upload sul sistema informatico di Ateneo. Ogni altra informazione in merito è disponibile sul minisito del docente.
    Il docente riceve gli studenti, in presenza e a distanza, nei giorni e negli orari indicati sul sito di Dipartimento e previo appuntamento da concordare via mail (francesco.trapella@unich.it). 


Dopo un primo inquadramento del procedimento penale, della sua struttura, dei suoi scopi e delle fonti che lo regolano, l'insegnamento punta ad esaminare la disciplina del titolo esecutivo e dell'ordine di esecuzione, e ad analizzare le vicende che interessano colui che sia assoggettato ad una sanzione detentiva. 


Introduzione al diritto processuale penale (10 ore) - La funzione del procedimento penale e i suoi principi (in particolare: difesa, presunzione di non colpevolezza, giusto processo, principio di legalità processuale); la struttura dell'accertamento: fase investigativa, processo, esecuzione; modelli (inquisitorio, accusatorio, misto); i protagonisti dell'accertamento (giudice, pubblico ministero, indagato, imputato, condannato); fonti (Costituzione, fonti europee, codice di procedura penale, legislazione speciale, fonti sub-legislative, prassi, soft-law).
Profili di diritto dell'esecuzione penale (10 ore) - Il giudicato; il titolo esecutivo; l'ordine di esecuzione; sospensione dell'ordine di esecuzione; eccezioni alla sospensione dell'ordine di esecuzione; procedimento di esecuzione; competenza funzionale del giudice di esecuzione (in particolare: risoluzione dei conflitti tra giudicati, il riconoscimento del vincolo della continuazione in fase esecutiva, la revoca della sentenza per abolitio criminis).
Diritto penitenziario (28 ore) - Il procedimento di sorveglianza; le fonti del diritto penitenziario (Costituzione, fonti sovranazionali ed europee, codice di procedura penale, legge di ordinamento penitenziario, regolamento di esecuzione, fonti sub-legislative, prassi, soft-law); il trattamento penitenziario e il trattamento rieducativo; i soggetti del trattamento; gli elementi del trattamento (in particolare, la giustizia riparativa, l'istruzione, il lavoro e la religione); i permessi di necessità e i permessi premio; i reclami; i reclami giurisdizionali; i rimedi risarcitori; la questione del sovraffollamento; il procedimento disciplinare; il diritto penitenziario premiale; la sospensione delle regole del trattamento; il c.d. "carcere duro"; il carcere duro come risposta alla criminalità organizzata; i reati ostativi; la reazione della Corte costituzionale ai reati ostativi; le misure alternative (affidamento in prova al servizio sociale, affidamento in casi particolari, detenzione domiciliare, semilibertà); la liberazione anticipata; la liberazione condizionale; principi di diritto penitenziario minorile.
N.B. Per il mese di gennaio 2026 è previsto un convegno sul tema dei bias cognitivi nell'accertamento penale. Il convegno affronta un tema di interesse sia nell'ambito delle tematiche affrontate dal corso di laurea triennale, sia per l'insegnamento di diritto penitenziario, posto che il problema dei bias può toccare pure l'accertamento utile alla soluzione delle questioni post rem iudicatam. Il convegno viene, così, inserito tra le attività didattiche del corso. 

Avvisi

Nessun avviso in evidenza

Documenti

Nessun documento in evidenza

Scopri cosa vuol dire essere dell'Ud'A

SEDE DI CHIETI
Via dei Vestini,31
Centralino 0871.3551

SEDE DI PESCARA
Viale Pindaro,42
Centralino 085.45371

email: info@unich.it
PEC: ateneo@pec.unich.it
Partita IVA 01335970693

icona Facebook   icona Twitter

icona Youtube   icona Instagram