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  • Lingua Insegnamento:
    Italiano 
  • Testi di riferimento:
    1) DEMATTEIS G., LANZA C., NANO F., VANOLO A., Geografia dell'economia mondiale, Torino, UTET, 2010.
    In alternativa:
    1) DINI F., ROMEI P., RANDELLI F., Geografia economica. Mercati, imprese, ambiente e le sfide del mondo contemporaneo, Milano, Mondadori, 2020.
    2) VANOLO A., Geografia economica del sistema-mondo. Territori e reti nello scenario globale, Torino, Utet, 2010.

    Per gli studenti ERASMUS:

    1) DEMATTEIS G., LANZA C., NANO F., VANOLO A., Geografia dell'economia mondiale, Torino, UTET, 2010.
    In alternativa:
    1) DINI F., ROMEI P., RANDELLI F., Geografia economica. Mercati, imprese, ambiente e le sfide del mondo contemporaneo, Milano, Mondadori, 2020.
    2) Tesina di approfondimento su un argomento geografico-economico riferibile al Paese o Regione di provenienza. 
  • Obiettivi formativi:
    L'insegnamento intende delineare un quadro chiaro e completo dei rapporti tra le diverse forme dell’economia e gli spazi geografici del pianeta. Le profonde trasformazioni territoriali dell’economia, dalla scala locale a quella globale, hanno prodotto nuovi scenari economici, ambientali, e assetti geopolitici attraverso la rottura di equilibri consolidati e l’emergere di nuove aree produttive all’interno di una crescente interdipendenza tra le diverse regioni del mondo. Tali dinamiche vengono lette e interpretate alla luce di fattori di natura ambientale, economica, politica, culturale e sociale stimolando la riflessione sul significato delle tendenze in atto e sulla loro evoluzione futura e approfondendo con contributi critici la dimensione della nuova geografia dello sviluppo.
    Tali obiettivi aiutano a comprendere e a interpretare in maniera critica e "spazializzata" le dinamiche dell'economia e dei mercati in rapporto con l'ecosistema.
    In particolare: la conoscenza del valore economico del territorio; i criteri di individuazione delle tipologie di regioni economiche; i meccanismi attraverso i quali la globalizzazione produce e riproduce squilibri materiali; la natura problematica dell'idea di sviluppo e delle politiche tese a perseguirlo sono alcune delle conoscenze (declinate attraverso i diversi fattori dello sviluppo: K umano, risorse, infrastrutture, tecnologia) che l'insegnamento si propone di trasmettere allo studente. Tali conoscenze consentiranno allo studente di affrontare in maniera critica problematiche di tipo economico legate, per esempio, alle scelte localizzative, agli squilibri territoriali, ai fattori di competitività e sostenibilità e di analizzare casi regionali esprimendo un giudizio autonomo su punti di forza e di debolezza del territorio, rappresentandone le problematiche e proponendone adeguate soluzioni. 
  • Prerequisiti:
    Non sono previsti vincoli di propedeuticità. 
  • Metodi didattici:
    Didattica frontale, supportata dall'utilizzo di slides.

    Si prevede l'organizzazione di seminari di approfondimento su alcune tematiche specifiche. 
  • Modalità di verifica dell'apprendimento:
    L'esame prevede una prova orale volta ad accertare la conoscenza e la comprensione degli argomenti trattati durante il Corso e presenti nel programma di studio. Inoltre, l'esame si propone di verificare la capacità di applicare la conoscenza attraverso la soluzione di casi studio.
    La valutazione dell'esame è espresso con voti in trentesimi.
    E' prevista la lode. 
  • Sostenibilità:
    SI.
    Il Corso affronta la tematica dello sviluppo sostenibile in quanto tale e come processualità che coinvolge molti altri argomenti indagati:dallo studio delle risorse (obiettivo 7) a quello sul clima (obiettivo 13); da quello delle disuguaglianze territoriali e sociali (obiettivi 10, 1 e 2), allo studio della città (obiettivo 11); ancora, lo studio dei mercati (obiettivo 12) e delle imprese (obiettivo 9) in una ottica di sviluppo economico (obiettivo 8) 
  • Altre Informazioni:
    Il ricevimento studenti è assicurato il mercoledì (ore 10-12) e nei giorni di lezione, al temine delle ore di didattica. 

L'insegnamento affronta i seguenti argomenti:
a) Le categorie geografiche nel contesto della globalizzazione dell’economia. Il sistema mondo. Lo spazio geo-economico: territorio, regioni, reti. Popolazione, lavoro, migrazioni, società, culture. Attività agricole e dell’economia rurale. Energia e altre materie prime minerali. Industria. Terziario. I trasporti e le comunicazioni. Gli spazi del turismo. Le città e le complessità urbane. Diseguaglianze territoriali e politiche di sviluppo.
Lo sviluppo sostenibile.

b) Geografia del sistema-mondo: tracce di storia. Lo sviluppo: idee e ideologie. Rappresentazioni del sistema-mondo. Le imprese multinazionali e la divisione internazionale del lavoro. La rete degli investimenti diretti esteri. Lo spazio del commercio mondiale. I nodi della globalizzazione: la dimensione urbana. Il digital divide.

L'insegnamento intende delineare un quadro chiaro e completo dei rapporti tra le diverse forme dell’economia e gli spazi geografici del pianeta. Le profonde trasformazioni territoriali dell’economia, dalla scala locale a quella globale, hanno prodotto nuovi scenari economici e assetti geopolitici attraverso la rottura di equilibri consolidati e l’emergere di nuove aree produttive all’interno di una crescente interdipendenza tra le diverse regioni del mondo. Tali dinamiche vengono lette e interpretate alla luce di fattori di natura ambientale, economica, politica, culturale e sociale stimolando la riflessione sul significato delle tendenze in atto e sulla loro evoluzione futura e approfondendo con contributi critici la dimensione della nuova geografia dello sviluppo.
Tali obiettivi aiutano a comprendere e a interpretare in maniera critica e "spazializzata" le dinamiche dell'economia e dei mercati in rapporto con l'ecosistema. In particolare: la conoscenza del valore economico del territorio; i criteri di individuazione delle tipologie di regioni economiche; i meccanismi attraverso i quali la globalizzazione produce e riproduce squilibri materiali; la natura problematica dell'idea di sviluppo e delle politiche tese a perseguirlo sono alcune delle conoscenze (declinate attraverso i diversi fattori dello sviluppo: K umano, risorse, infrastrutture, tecnologia) che l'insegnamento si propone di trasmettere allo studente. Tali conoscenze consentiranno allo studente di affrontare in maniera critica problematiche di tipo economico legate, per esempio, alle scelte localizzative, agli squilibri territoriali, ai fattori di competitività e di analizzare casi regionali esprimendo un giudizio autonomo su punti di forza e di debolezza del territorio, rappresentandone le problematiche e proponendone adeguate soluzioni.

Argomenti oggetto dell'insegnamento:
a) Le categorie geografiche nel contesto della globalizzazione dell’economia.
Lo spazio geo-economico: territorio, regioni, reti. Il sistema mondo. Popolazione, lavoro, migrazioni, società, culture. Gli spazi agricoli. La produzione mineraria ed energetica. L’attività industriale. I trasporti e le comunicazioni. Gli spazi del turismo. Le città, centri dell’economia. Le politiche dello sviluppo economico.
b) Geografia del sistema-mondo: tracce di storia. Lo sviluppo: idee e ideologie. Rappresentazioni del sistema-mondo. Le imprese multinazionali e la divisione internazionale del lavoro. La rete degli investimenti diretti esteri. Lo spazio del commercio mondiale. I nodi della globalizzazione: la dimensione urbana. Il digital divide.

Per gli studenti ERASMUS, il programma prevede gli argomenti definiti come "Categorie geografiche nel contesto della globalizzazione dell'economia" e riportati sotto il gruppo (a), oltre a una tesina di approfondimento avente ad oggetto un argomento geografico-economico riferibile al Paese o Regione di provenienza.

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