• Edizioni di altri A.A.:
  • 2022/2023
  • 2023/2024
  • 2024/2025

  • Lingua Insegnamento:
    ITALIANO 
  • Testi di riferimento:
    - Signorelli A., 2011, Antropologia culturale, McGraw Hill, seconda edizione (sono da studiare cap. 1, cap. 2 i paragrafi 2.4, 2.5, 2.6, cap. 3, cap. 4, cap. 6, cap. 8 tranne i paragrafi 8.5, 8.6)

    -Bourgois P., 2005 (ed. italiana), Cercando rispetto. Drug economy e cultura di strada, DeriveApprodi, Roma.

    -Articoli reperibili on line:
    - Renate Siebert, Donne di mafia: affermazione di un pseudo-soggetto criminale, disponibile al link: https://suddegenere.files.wordpress.com/2010/10/siebert-donne-e-mafia.pdf
    - Francesca Scionti, Dissimulare l'anomia: mafie locali e rifunzionalizzazione del modello tradizionale. Il caso della mafia garganica (Foggia), in “Etnoantropologia”, 5(2), 2017 disponibile al link: https://www.rivisteclueb.it/index.php/etnoantropologia/article/view/249

    Testi consigliati (facoltativi)

    Palumbo P., 2020, Piegare i santi. Inchini rituali e pratiche mafiose, Marietti editore.
    Puglisi A., 2012, Donne, mafia e antimafia, di Girolamo editore, Trapani.
    Patrizia Resta, 2002, Pensare il sangue. La vendetta nella cultura albanese, Meltemi, Milano. 
  • Obiettivi formativi:
    L’insegnamento, in linea con gli obiettivi formativi del corso di studi, intende introdurre gli studenti e le studentesse ai principali concetti, temi e nodi problematici dell’antropologia e di quegli aspetti teorici che continuano ad occupare un posto centrale nel dibattito della disciplina, al fine di orientarli nella comprensione delle pratiche e dei fenomeni sociali, culturali, politici delle società contemporanee, connessi anche con il crimine e la violenza nelle sue diverse declinazioni, e di sviluppare la capacità di riflessione e di discussione critica su tematiche interdisciplinari. 
  • Prerequisiti:
    Nessuno 
  • Metodi didattici:
    Lezioni frontali e partecipate con il supporto di documenti di approfondimento, studi di caso, seminari, laboratori. 
  • Modalità di verifica dell'apprendimento:
    Prova scritta con domande aperte e attribuzione di un voto finale espresso in trentesimi. 
  • Sostenibilità:
    Obiettivo 4. garantire un'istruzione di qualità inclusiva e paritaria e di promuovere opportunità di apprendimento permanente per tutti 
  • Altre Informazioni:
    E-mail: t.rossi@unich.it 

In relazione agli obiettivi indicati, il corso tratterà i seguenti aspetti:

- nel primo modulo: cultura e significato; la costruzione culturale dell’identità; diversità culturali; la ricerca sul campo e i nuovi sviluppi della ricerca antropologica; forme e modelli di relazioni parentali (la parentela come pratica sociale e culturale); sistemi di sostentamento, strutture e istituzioni sociali; la storia degli orientamenti teorici della disciplina nel Novecento (sintesi).

- Nel secondo modulo: antropologia e violenza; violenza e corpo; studi di caso. Devianza e corpo. L’interpretazione dei fenomeni mafiosi e la costruzione sociale del concetto di mafie secondo un approccio antropologico; il ruolo della famiglia nelle organizzazioni criminali; ruolo delle donne nelle organizzazioni criminali e nei movimenti antimafia; i minori nella criminalità organizzata; rappresentazioni sociali di mafia e antimafia;analisi di casi etnografici e di ricerche relativi a diverse aree del mondo contemporaneo su violenza e criminalità

L’insegnamento è articolato in due moduli.
Il primo modulo, di carattere introduttivo, verterà sui principali temi e problemi dell’antropologia culturale (Cultura/e - Cultura, identità, alterità - Diversità culturale - Etnocentrismo, relativismo, etnocentrismo critico - Razza, razzismi, forme di discriminazione e inclusione - Etnie ed etnicità - Culture, forme di parentela, famiglia - le strutture sociali e le forme di potere - Ricerca antropologica) e sugli sviluppi che la disciplina ha assunto nel dibattito contemporaneo in relazione al suo uso pubblico e applicato.
Il secondo modulo, di carattere monografico, approfondirà alcuni aspetti attraverso i quali declinare la devianza in senso antropologico, al fine di comprendere come l’approccio antropologico possa contribuire all’interpretazione dei fenomeni criminali. In particolare verranno approfonditi:

- i temi legati alla violenza nelle sue diverse forme: violenza e cultura; - violenza e corpo – violenza di genere;
- il linguaggio e la costruzione degli stereotipi;
- devianza e corpo;
- l’interpretazione dei fenomeni mafiosi e la costruzione sociale del concetto di mafie secondo un approccio antropologico;
- la figura femminile all’interno delle organizzazioni criminali e nei movimenti antimafia;
- il ruolo della famiglia nelle organizzazioni criminali;
- i minori e la criminalità organizzata;
- mafia e antimafia;
- analisi di casi etnografici e di ricerche relativi a diverse aree del mondo contemporaneo su violenza e criminalità.

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