Dopo un primo inquadramento del procedimento penale, della sua struttura, dei suoi scopi e delle fonti che lo regolano, l'insegnamento punta ad esaminare la disciplina del titolo esecutivo e dell'ordine di esecuzione, e ad analizzare le vicende che interessano colui che sia assoggettato ad una sanzione detentiva.
Introduzione al diritto processuale penale (10 ore) - La funzione del procedimento penale e i suoi principi (in particolare: difesa, presunzione di non colpevolezza, giusto processo, principio di legalità processuale); la struttura dell'accertamento: fase investigativa, processo, esecuzione; modelli (inquisitorio, accusatorio, misto); i protagonisti dell'accertamento (giudice, pubblico ministero, indagato, imputato, condannato); fonti (Costituzione, fonti europee, codice di procedura penale, legislazione speciale, fonti sub-legislative, prassi, soft-law).
Profili di diritto dell'esecuzione penale (10 ore) - Il giudicato; il titolo esecutivo; l'ordine di esecuzione; sospensione dell'ordine di esecuzione; eccezioni alla sospensione dell'ordine di esecuzione; procedimento di esecuzione; competenza funzionale del giudice di esecuzione (in particolare: risoluzione dei conflitti tra giudicati, il riconoscimento del vincolo della continuazione in fase esecutiva, la revoca della sentenza per abolitio criminis).
Diritto penitenziario (28 ore) - Il procedimento di sorveglianza; le fonti del diritto penitenziario (Costituzione, fonti sovranazionali ed europee, codice di procedura penale, legge di ordinamento penitenziario, regolamento di esecuzione, fonti sub-legislative, prassi, soft-law); il trattamento penitenziario e il trattamento rieducativo; i soggetti del trattamento; gli elementi del trattamento (in particolare, la giustizia riparativa, l'istruzione, il lavoro e la religione); i permessi di necessità e i permessi premio; i reclami; i reclami giurisdizionali; i rimedi risarcitori; la questione del sovraffollamento; il procedimento disciplinare; il diritto penitenziario premiale; la sospensione delle regole del trattamento; il c.d. "carcere duro"; il carcere duro come risposta alla criminalità organizzata; i reati ostativi; la reazione della Corte costituzionale ai reati ostativi; le misure alternative (affidamento in prova al servizio sociale, affidamento in casi particolari, detenzione domiciliare, semilibertà); la liberazione anticipata; la liberazione condizionale; principi di diritto penitenziario minorile.
N.B. Per il mese di gennaio 2026 è previsto un convegno sul tema dei bias cognitivi nell'accertamento penale. Il convegno affronta un tema di interesse sia nell'ambito delle tematiche affrontate dal corso di laurea triennale, sia per l'insegnamento di diritto penitenziario, posto che il problema dei bias può toccare pure l'accertamento utile alla soluzione delle questioni post rem iudicatam. Il convegno viene, così, inserito tra le attività didattiche del corso.
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