• Edizioni di altri A.A.:

  • Lingua Insegnamento:

    Italiano 
  • Testi di riferimento:

    1. F. Crespi, M. Cerulo, Il pensiero sociologico, Seconda edizione, il Mulino, Bologna, 2022.
    2. D. Altobelli, L’eredità del presente. Capitalismo, forme di vita, utopia, Mimesis, Milano, 2023.
    3. Un testo a scelta tra

    K. Marx, Antologia. Capitalismo. Istruzioni per l’uso, Feltrinelli, Milano, 2015.
    Karl Mannheim, Ideologia e utopia, il Mulino, Bologna, fuori stampa.
    C. Wright Mills, L’immaginazione sociologia, il Saggiatore, Milano, 2018.
    H. Marcuse, Eros e civiltà, Einaudi, Torino, 2001.
    J. Baudrillard, Lo specchio della produzione, Mimesis, Milano-Udine 2020.
    A. Giddens, Le conseguenze della modernità. Fiducia e rischio, sicurezza e pericolo, il Mulino, Bologna 1994.
    Z. Bauman, Modernità liquida, Laterza, Bari-Roma 2000.
    R. Levitas, The Concept of Utopia, Peter Lang, Oxford UK, 2011.
    R. Jaeggi, Forme di vita e capitalismo, Rosenberg & Sellier, Torino, 2016.
    Cacciari M., Prodi P., Occidente senza utopie, il Mulino, Bologna, 2016.
    S. Zuboff, Il capitalismo della sorveglianza. Il futuro dell’umanità nell’era dei nuovi poteri, Luiss University Press, Milano, 2019.
    N. Elias, Natura, conoscenza, utopia, Meltemi, Milano, 2025.
     
  • Obiettivi formativi:

    Il corso si prefigge l’obiettivo di presentare una storia critica del pensiero sociologico, con attenzione al campo delle scienze umane e sociali, attraverso una rilettura focalizzata su autori e opere attraverso la lente del concetto di utopia.Inoltre, il corso intende presentare alcune delle correnti di dibattito recente su temi all’ordine del giorno.Nel complesso, il corso intende dotare gli studenti di adeguate conoscenze di base nel pensiero sociologico e di strumenti critici per la lettura dei fenomeni sociali. 
  • Prerequisiti:

    Nessuno.
     
  • Metodi didattici:

    Lezioni frontali e impiego di ausili didattici informatici e multimediali.
     
  • Modalità di verifica dell'apprendimento:

    Esame orale.
     
  • Sostenibilità:
     
  • Altre Informazioni:

    Il docente riceve prima o dopo le lezioni. Si può concattare il docente per email dario.altobelli@unich.it e su Teams. 


Il corso offre, nella chiave offerta dall'utopia come concetto, idea e immagine, una panoramica ricostruttiva e critica del pensiero sociologico dalle origini alla contemporaneità. Sono presentati e discussi i principali autori, teorie e concetti con riferimento alla bibliografia di riferimento.


Il corso di Storia della sociologia presenta i principali autori e teorie sociologici nella prospettiva offerta dalla parola chiave dell'utopia.​​​​​​​ Basterà ricordare, agli inizi della disciplina, proprio il nome di Auguste Comte che traduceva, in senso ideologico positivistico, scientifico e razionalizzato le istanze utopiche di Henry de Saint-Simon, con cui si era formato culturalmente e intellettualmente, nell’inaugurare il progetto della sociologia come scienza della società (De Boni 2003); o quello di Friedrich Engels (1882) che, nell’alveo dell’impostazione marxiana, giudicava come ingenua e fallimentare l’impresa teorica e pratica di socialisti, utopisti e riformatori visionari e volenterosi del tempo perché non raggiungeva la soglia di scientificità del marxismo, nei nostri termini: non raggiungeva uno statuto di verità rimanendo confinata nel mondo della finzione e dei buoni propositi. E se Wolf Lepenies (1985) ha mostrato come, alla sua fondazione, la sociologia fosse una “terza cultura” tra letteratura e scienza, collocata in una posizione prossima se non interna alla tradizione di pensiero utopico; Ralf Dahrendorf (1958) notava polemicamente la dimensione paradossalmente “utopica” della sociologia di Talcott Parsons, rilevando la natura squisitamente finzionale della sua impresa teorica e, coerentemente, funzionale all’ordine socio-culturale e politico-economico dominanti. Più di recente l’utopia è stata assunta come una vera e propria chiave di lettura della storia della sociologia da Ruth Levitas (2011) analizzando l’opera di Georges Sorel, Karl Mannheim, Herbert Marcuse e altri in tale prospettiva; mentre, sul piano di una sociologia proattiva e impegnata per la riforma sociale, Eric Olin Wright (2010) ha formulato la proposta delle “utopie reali” quale orizzonte di pratiche per il cambiamento sociale, l’emancipazione, la democrazia e l’eguaglianza storicamente associati all’idea di socialismo. In tal senso, nel corso di quest'anno l'utopia come concetto, idea e immagine è preso in esame nei modi in cui è stato tematizzato, impiegato, discusso e trattato nel pensiero sociologico, e più in generale nelle scienze umane e sociali, dalle origini della disciplina ai tempi correnti.Lo scopo del corso è di offrire agli studenti un percorso riflessivo nella storia degli studi sociologici in cui la conoscenza sui principali studiosi, teorie e temi di ricerca sia affiancato da una considerazione della potenza dell'utopia capace di dispigare i suoi effetti sul piano epistemologico e teoretico quanto su quello appplicativo e delle pratiche.

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